lunedì 31 dicembre 2007

Il mio 2007........

Si..si..è vero...non c'è nulla da fare, ho già risposto alle mail che ho ricevuto per lavoro, ho già controllato tutti i forum per cercare nuove persone da contattare, ho già scritto ad una scuola..ma ora..ora mi sembra doveroso fare una breve panoramica dell’anno 2007..annone di merda, ma per certi aspetti davvero bello!
L’inizio del 2007 è stato bello, lavoravo, avevo la mia bella vita patinata con ragazzo meraviglioso, casa bellissima, cane, famiglia, amici…poi in breve il castello è crollato. Dopo le ferie in Grecia e Croazia ho lasciato, dopo 7 anni, Ivan…e lì sono cominciati i guai!
Ho fatto un busso in macchina, i ladri sono entrati in casa mia e in casa dei miei, mia sorella ha perso il suo bambino, mio padre si è dovuto riprendere da un serio intervento…insomma, le cose non sembravano davvero andare bene, tutto girava per il verso sbagliato, ma io mica mi sono arresa! Anzi…mi sono detta…dopo tanta sfiga, arriverà un po’ di fortunella! E infatti…ho incontrato Mauro! Un puro caso, il giorno del mio compleanno…Se solo avessi saputo che Mauro niente rappresentava se non la ciligina sulla torta, la VERA SFIGA del 2007, quella che amplifica tutte le altre sfighe!
Questo però lo posso affermare ora, perché allora (da Novembre a Giugno) mi pareva di vivere in un sogno!
Con lui sono stata a Londra, in Toscana e abbiamo anche dormito una notte su una panchina a Venezia.
Per lui sono stata a San Francisco.
Per lui ho visto la meraviglia in ogni singola cosa sulla quale ho posato lo sguardo.
Per lui mi sono rimessa in gioco, ho amato al 100% e ho sperato.
Ma mai un lampo di felicità mi era costato tanto dolore. MAI.
Porto ancora i segni della sua breve ma devastante comparsa. Mauro la cometa. Un pezzo di giacchio che brucia. Tanta luce, una grande scia, ma poi per secoli non la si vede più…e come la cometa, se da un lato affascina, dall’altro il suo arrivo è spesso considerato funesto.
Capitolo chiuso comunque, grazie a Dio.
E che tutta la merda che ha portato nella mia vita resti il triste ricordo di un grosso sbaglio commesso nel 2007.

E poi c’è Ivan…
Ohhhhh Ivan…il ragazzo con il quale e senza il quale non posso vivere! Una droga praticamente. Ma quanto mi fa ridere…ma quanto mi è simpatico, quanto lo conosco il mio pinocchio, quanto bene gli voglio? Non posso che parlare bene di lui, è un idiota ma il più dolce il più brillante, il più tenero, il più burlone idiota del mondo. Un pinocchio malefico, sempre pronto a fare il piangino e a rifare poi immancabilmente gli stessi errori. Il sole attorno il quale graviterà costantemente la mia luna. Non c’è nulla da fare. Ho più ricordi belli che brutti e anche se mi fa dannare e piangere, lui sarà sempre il più grande amore della mia vita, quello con il quale ho costruito qualcosa, il padre e l’amante del mio cane (che ridere, non so mica perché ho scritto una cosa del genere, ma fidatevi, lui è padre e fidanzato allo stesso tempo della Parkina!!!), quello che non sa dire di no a nessuno, quello che bestemmia e poi ride, quello che non sa neanche di essere al mondo, che non si rende conto che le promesse non si fanno solo a voce, che le promesse e i giurmamenti sono spesso tacite conseguenze dei nostri comportamenti. E per chi si stesse chiedendo: ma perché non tornate insieme? Ecco la risposta…noi stiamo insieme! Nella nostra dimensione, che appartiene solo a noi, e nella quale a nessuno è dato di entrare. La vita va avanti, i nuovi amori immancabilmente subentrano, ma c’è un posto dove niente è cambiato. Un piccolo rifugio, fatto di complicità, di sicurezza, di conoscenza, di dolcezza, di ricordi. Io a volte mi dispero, ma poi lui lo trovo sempre là e penso di essere, nonostante tutto, ancora una volta fortunata ad avere sempre al mio fianco una persona che sa chi sono e che mi ama in toto, in tutta la mia complessità.

E poi ci sono i miei amici, di cui nemmeno faccio il nome, perché loro sanno che sto pensando proprio a loro. Uno lo sa perché è un presuntuoso, un arrogante, però…adorabile! Gli altri e le altre lo sanno perché non hanno dovuto aspettare un post sul blog per i ringraziementi…io se ti voglio bene te lo dico ogni giorno dell’anno, se fai qualcosa per me ti ringrazio, se mi vuoi bene lo so e lo apprezzo. Non sono una che rimanda, nei sentimenti. Sono una che VIVE LE PROPRIE EMOZIONI COME UN’ADOLESCENTE (dal vangelo secondo Mauro, che ha dato a questa espressione un’accezione negativa ovviamente) e che ne va fiera.

E la mia famiglia…la mia bellissima famiglia, che mi ha capita, sostenuta, accettata, nonostante il mio stato perenne di figlia e sorella sciagurata!! Mi dispiace di aver comprato la macchina nuova alcuni mesi prima della partenza…e mi dispiace di non aver pranzato con voi la domenica, e mi dispiace di aver inveito contro di voi per tutte le sfighe di cui mi sono sentita vittima…
Comunque mamma hai rotto le balle con i pranzi faraonici e la macchina si può vendere e certe volte sono solo agitata e siete i soli con il quale ho il coraggio di alzare la voce!
Scusateeeeeeeeeeeeeee
Vi voglio tanto bene!!

E la mia Fiat UNO? Parliamone! La macchina incendiata! Dio Bo che mito…quante ne ha viste quella macchina, soprattutto di altre macchine contro di lei! E quante volte è stata la mia compagna di viaggio, con l’accendisigari rotto, il riscaldamento che non funzionava in inverno, con il sedile macchiato, con le patacche di yogurth sul cruscotto, con fogli, libri, cartacce, sporte, rusco, bucce di banana, finestrini grigi di fumo..è stata anche alcova d’amore!! Ed è stata anche la macchina nella quale Ivan si permetteva di far scoppiare dei petardi (le castagnole), la macchina che cadeva a pezzi, ma non mollava. La mia Uno è un mito ed averla cambiata è stata una scelta forzata!! Manca a tutti comunque!! BOF97171. Per sempre nel mio cuore!!

E infine il 2007 è stato l’anno in cui:
1) Ho superato le mie paure e sono salita DA SOLA su un Boing 747 per andare negli STATI UNITI.
2) Ho preso in mano la situazione e ho lasciato un ragazzo che amavo per dare a me stessa e a lui la possibilità di costruirci un futuro un po’ più consapevole
3) Ho massacrato la pianta nel centro dell’ufficio di via brodolini
4) Ho raggiunto il peso di 51 Kg (almeno una volta nella vita…)
5) Mi sono fidata di Matteo (grande passo avanti…io che non mi fido più di nessuno! Ma lui è speciale)
Ma soprattutto è stato l’anno in cui….
SONO PARTITA PER L’AUSTRALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E non è mica roba da ridere!
Ho un lavoro, ho una casa, ho degli amici, ho una pseudo famiglia adottiva!
Sono poi stata brava…
Per una volta voglio volermi un po’ di bene e dirmelo:
BRAVA KATIA.

E che il 2008 mi porti…
Semplicemente quello che mi merito! Mica grandi cose…anzi, direi le piccole cose che fanno grandi tutte le altre…non sarebbe bellissimo?

Ecco cosa dice il mio oroscopo:
Il lago Vostok è grande quanto il lago Ontario, ma nessuno lo conosceva fino al 1996. Gli scienziati che hanno perforato lo strato di ghiaccio dell'Antartide l'hanno trovato a tre chilometri di profondità. Ermeticamente sigillato da almeno mezzo milione di anni, il lago non vede mai la luce del sole, ha una temperatura media sotto lo zero e potrebbe ospitare forme di vita esotiche quanto quelle di altri pianeti. E oltretutto si mantiene allo stato liquido. Tutto questo, Bilancia, è il preludio a questo annuncio: il lago Vostok sarà una delle tue metafore per il 2008. Prevedo che scaverai in profondità per scoprire un antico mistero alla base della tua vita. Secondo il mio parere di astrologo, dovresti esplorarlo a fondo, spinto sia da un innocente senso di meraviglia sia da una forte curiosità analitica.

E spinta da un innocente senso di meraviglia e da una forte curiostià analita, mi accingo a scavare in profondità e ad esplorare a fondo…
Baci…

ps per Amedeo:
OSSIMORO
È una figura retorica che consiste nell'accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti contrari.
Ghiaccio Bollente
Lucida Follia
Silenzio Assordante

ANACOLUTO
anacoluto: (dal greco anakólothos, "che non segue") indica una frase il cui andamento risulta irregolare, a causa di un cambiamento di soggetto nel corpo dell'enunciato...MA QUESTA POI ME LA RISPIEGHI....

METONIMIA
consiste nell'usare il nome della causa per quello dell'effetto Es. mi bevo un bicchiere. (ma è la stessa cosa della SINEDDOCHE???ecco come perdere 100 punti con una domanda eh...)

Tutto questo per non generare dell'ACREDINE tra noi...
Ti voglio bene ame!! (Sono stata brava eh!???)

WEEKENDONE...CON ALCOOL E TENDE NEL BACKYARD...

Weekendone intenso.
Venerdì sera al Tiger Lils (http://www.tigerlils.com.au/ posto in cui non ero mai stata, con mille ragazzi carini…mai visti due o tre ragazzi carini nello stesso posto nel giro di 10 minuti!), e con successivi stop al Brisbane ( http://www.thebrisbanehotel.com.au/)e al Soto Cafè.
Sabato mattina iniziato con un giro in centro con il desiderio di saccheggiar negozi. Desiderio che sono riuscita a placare con l’acquisto di un paio di sandali a 80 dollari da ZOMP SHOEZ, che qui è già tanto, se si considera che si trovano scarpe anche a 20 dollari!
Apro una breve parentesi sulle scarpe di produzione CINESE. Carine eh, economiche, apparentemente normali, ma…dopo il primo acquisto, ci si rende presto conto che se il made in china non rappresenta la fine del mondo, rappresenta però sicuramente la fine dei propri piedi! Parliamo infatti di scarpe in plasticona, che ti massacrano gli arti inferiori e che se ti hanno permesso di risparmiare una manciata di dollari, ti costringono poi a spenderne almeno 50 in fisioterapia e in deodoranti per la casa (assolutamente impossibile convivere con un paio di scarpe cinesi..puzzano come due sogliole putrefatte). I miei sandalini nuovi invece sono davvero belli e mi sembra siano made in Indonesia…staremo a vedere… In poche parole, odio il made in china e per principio lo evito, come faccio con i ragazzi del segno della vergine! Mi dispiace, ma bisogna darsi delle regole! Quando una cosa fa schifo, bisogna evitarla!
Il sabato pomeriggio sono stata a Mt. Lawley con Pat, da Soto a prendere un caffè e poi in giro per negozi. Non ho comprato nulla…ah no, una sottoveste nera in cotone a 15 dollari, mi serviva da mettere sotto ad un altro vestito trasparentino. Vabeh..Katia, dai,taglia!
Il sabato sera in casa mia con le amiche a bere vino e smangiucchiare crackers salsine e formaggi, si era prospettato tranquillo, peccato che dopo tre bicchieri di champagne e una bottiglia intera di vino, e dopo aver chiamato svariate persone in Italia dal mio cellulare, l’ho invece trascorso svaccata sul pavimento del cesso…sono stata di merda, ho perso coscienza di quello che stava intanto accadendo in salotto, mi ricordo solo di essermi ad un certo punto buttata a letto, di essere scappata in bagno almeno altre due volte e poi mi ricordo che Patricia mi ha liberato il letto da libri vestiti e borse, mi ha dato la buonanotte ed è uscita dalla camera…
Mi sono svegliata la domenica mattina con una testa di 40 kg almeno, e mi sono ricordata di aver promesso a Maria di aiutarla a dipingere il fence di rosso. Ci abbiamo messo 2 ore, sognavo il pennello cinghiale, invece avevo un pennellino minuscolo…sono poi tornata a letto, Maria ha cucinato del pollo e io al mio risveglio ho fatto una bella insalata greca, ho apparecchiato e abbiamo infine pranzato insieme. Ho lavato i piatti, poi di nuovo a letto…alle 6 ricevo la chiamata di France, che dopo una settimana in giro in jeep con Molli, Monica, Andrea, Pietro e Cugino Harvey :-), mi domanda se per caso non posso ospitarli nel mio backyard per la notte. Hanno due tende e non sanno dove passare la notte. Chiedo a Maria, che mi dice che non c’è problema. Io e Maria usciamo, andiamo a vederci il tramonto a Scarborough, mangiamo in un Irish Pub e rientriamo alle 21. Arriva la simpatica combriccola e sono felice di vederli! Beviamo qualcosa, si fanno tutti quanti la doccia, montano le tende, ridiamo per i loro racconti e le loro avventure (o disavventure visto che sono una notte hanno dovuto chiamare la polizia perchè la Jeep era stucked nella sabbia del deserto!!) e arriva la mezzanotte e andiamo a letto...mi addormento mentre sento dalla finestra queste parole: OH...C'E MOLLI...CHE VA A CACCIA DI ORSI..non so mica di cosa stessero parlando!!
Sono tutti abbronzati e simpatici, sembrano anche tutti più belli! Forse sono solo felice di vederli!
Stamattina li ho svegliati alle ore 7, poi la casa si è animata, c'era gente in cucina, gente in bagno, il caffè...mi sembrava un po' di essere tornata ai tempi di Cardiff..che bello!
Ora sono al lavoro, ma non c'è NESSUNO...che palle...ma dove sono tutti i miei potenziali studenti??? Forse a comprar birre per stasera!
A proposito, stasera. Io vado al Brisbane, con diversi italiani e alcune amiche australiane. Non mi resta che augurare a tutti BUON ANNO!!!!!!!!!E speriamo che il 2008 sia ancor meglio del 2007 (Nel mio caso ci vorrebbe davvero poco sotto alcuni punti di vista!!)

Buon anno a tutti quelli che si meritano il meglio. Agli stronzi non lo auguro nemmeno, tanto loro non ne hanno bisogno...si sa che le merde vivono bene, nel loro mondo vuoto triste e piccolo e pieno di persone altrettanto vuote tristi e piccole Baciiiiiiiiiiiiii

venerdì 28 dicembre 2007

cd musica italiana

Chi mi manda un cd di musica italiana?
Con canzoni strappalacrime, tipo fango di jovanotti, o parlami dei volver, o sono come tu mi vuoi di irene grandi, o pioggia di negramaro e jova (dio bono, ho dimenticato il cd dei negramaro a casa...), con quella dei nomadi..terra mia, con quella di renga, ferro e carbone, con niente paura di liga...insomma metteteci dentro un mistone di musica italiana!!
dai dai dai...
chi me lo fa???

Giornatona della sfiga nera.....

Eccomi qui per una breve nota post natalizia. Prima di tutto sono al lavoro mentre tutti quanti nel mondo sono in ferie, quindi basta con i messaggi del tipo: ah come ti invidio, beata te che sei al caldo, che fortuna che hai! Potrei benissimo essere all’inferno, tanto caldo e tanta sofferenza!!
Come se non bastasse queste giornate sono caratterizzate da una sfiga cosmica, mascherata da opportunità. Un esempio. Esco dal lavoro alle ore 18.00 e ho la brillante idea di fermarmi al supermercato a fare un po’ di spesa. Genialata, se si considera che ho il frigo vuoto e continuo a mangiare pomodori e feta come fossero salmone e caviale. Peccato che sono entrata al supermercato con ben 4 borse diverse: quella del mare, con telo, costume, ciabatte, crema etc, quella personale con…chili di roba non identificata, quella del computer (solo l’adattatore pesa almeno 2 Kg) e quella con i prodotti per il bagno, l’asciugamano, il pettine, i vestiti del giorno prima a Mandurah, le scarpe..
Realizzo presto che non ho sufficienti forze e sufficienti arti per portare anche il cestino rosso. Devo quindi acquistare i prodotti in base alle loro dimensioni e al loro peso. Prendo: l’immancabile sacchetto di pomodori, l’inzostituibile feta (ho paura però, perché sulla confezione la parola Feta Cheese è scritta FETTA cheese…), un pacco di Crackers dall’aspetto leggero e sano (scoprirò solo più tardi che hanno almeno un milione e mezzo di calorie a morso), un vasetto di marmellata (ottimo per placare il continuo bisogno di zucchero) , un’insalata greca pronta e una confezione di tortillas. Di più non posso fisicamente reggere. Arrivo alla cassa e la simpatica commessa decide di rendere l’operazione trasporto spesa un’ardua impresa. Per 5 prodotti decide infatti di fare 2 sporte. Ci metto almeno due minuti per appoggiare tutti i miei fardelli, prendere il resto, rimettere il borsellino nella borsa, mettere gli ultimi acquisti in un'unica sporta, ricaricarmi come un mulo e lasciare spazio al prossimo acquirente. Mi giro e vedo del malcontento negli occhi della commessa…
Mentre mi incammino in autostazione, ferma al semaforo vengo assalita da un’incontrollabile voglia di fumare. Peccato che l’accendino come al solito sia imbucato, quindi riappoggia le borse, fruga nella borsa, trova l’accendino, accendi la paglia, ricaricati come un mulo e parti verso la piazzola 6..mentre mi avvicino alla fermata vedo in lontanza il 19 fermo. Vorrei correre, ma le borse mi inchiodano a terra come delle zavorre. Ovviamente l’autobus parte. Pazienza, mi dico, tanto c’è il 354…sai no? Si trova infatti davanti al 19 e lo segue a ruota…Ma vaffanculo! Il prossimo autobus c’è alle 19.00 e sono le 18.30. Improvvisamente divento insofferente e non potendo fumare nonostante ci si trovi all’aperto, decido di smerendare allegramente. Estraggo i miei crackers, e mi accorgo troppo tardi che sono pepati…dopo averne ingurgitati 3 o 4 ho due labbra da nigeriana e mi brucia già lo stomaco. E inoltre l’operazione merenda è durata solo un minuto. Me ne restano 29 e magari un po’ di musica allieterà l’attesa. Estraggo il fedele i-pod che dopo due minuti decide di scaricarsi…dai oh, più sfiga! Mi guardo intorno col terrore che un autobus possa sbandare e centrarmi in pieno!!!
Finalmente arriva il 19. Chiaramente nonostante io sia lì da mezzora, riesco a rimanere in piedi, perché tutti hanno la Smartcard mentre io mi devo mettere in fila per il biglietto, perché l’ho dimenticata a casa.
Dopo un lungo viaggio passato a spostare le mie mille borse per far salire e scendere i passeggeri, finalmente arrivo alla mia fermata, che è l’ultima e che si trova a pochi minuti da casa. Quando arrivo a destinazione di solito rimaniamo io e l’autista, che puntualmente teme che la scelta di arrivare fino a fine corsa sia dovuta ad un errore…Anche stavolta infatti mi viene chiesto: dove devi andare? Do il nome della mia via e l’autista, premuroso, mi dice: ma dai resta su che ti scarico più avanti così fai prima. Per far prima mi deve scaricare 300 metri più avanti che non sono praticamente niente, ma è stato talmente gentile che accetto. Tanta gentilezza mi stupisce! L’autobus riparte e quando mi aspetto un rallentamento seguito dall’apertura delle porte, l’autobus non si ferma. La prossima fermata è a casa di Dio, e sarò costretta a trattenere le bestemmie e a fingere di aver apprezzato questo gesto da signore. Scendo e decido di prendere il bus dall’altra parte della strada per tornare indietro..sono le 19.35 e il 354 passa alle 19.57. Nella mia mente passano i fotogrammi di una tragedia a bordo del 19, che vede il conducente vittima di uno stupro di massa da parte di rugbysti senegalesi.
Finalmente dopo un’altra mezzora di attesa prendo il bus e arrivo a casa. Ripongo la spesa e mi cadono tutti i crackers. Maria ha cucinato per i suoi fratelli che sono ospiti a cena e mossa da uno slancio di altruismo mi offro volontaria per l’aiuto nel lavaggio piatti. Lei accetta. Zio porco. Per fare una pizza ha usato anche le forbici! Ha svuotato la credenza, è tutto nel sink per essere lavato! Ma si può?
Verso fine serata intravedo la fine delle mie disgrazie…i fratelli di Maria mi hanno montato l’armadio! Evviva! Mentre salto di gioia noto che sono l’unica entusiasta. Apro un’anta e manca l’asta per appendere i vestiti. Durante il montaggio si è rotta. Ecco che ripiombo in uno stato di sfiga nera…Gli ospiti infine si congedano, e noi decidiamo di bere un bel bicchiere di vino rosso nel backyard. Mentre parliamo sbuca un ragnazzo nero di dimensioni medio grandi, io mi cago in mano e alzandomi di scatto urto uno dei due bicchieri e faccio un casino col vino rosso…strano…Il ragno muore in seguito ad una dozzina di ciabattate e insieme a lui muore anche la mia speranza di arrivare a letto senza aver combinato un altro guaio. E infatti…mentre siamo fuori mi accorgo che Maria ha lavato il tappetino del bagno e in un nanosecondo rivivo la tragedia domestica del giorno prima. Avendo ricevuto in regalo uno smalto per le unghie, ho deciso di fare la vanitosa e di laccarmi le unghie dei piedi (laccarmi, non leccarmi). Ovviamente mentre una mano spennellava allegramente, quella che reggeva la boccetta di smalto si piegava al punto da permettere che ¼ del contenuto cadesse sul tappetino del bagno…Mi ero poi dimenticata di dirlo a Maria e sono stata costretta a farlo mentre lei ancora doveva digerire il vino rosso sul tavolino e sul pavimento…

Dalla vostra combina guai è tutto.
Besos!!

giovedì 27 dicembre 2007

Boxing day



Mentre in Italia si festeggia Santo Stefano, qui il 26 Dicembre si celebra Boxing Day, sulla scia di una tradizione britannica che prevede che durante questo giorno si offrano doni ai più bisognosi o a chi si è dimostrato "meritevole" sul lavoro. Una specie di “premio” insomma. Durante il Boxing Day solitamente si svolgono importanti eventi sportivi proprio perchè questa ricorrenza è considerata di buon auspicio! In TV infatti ho visto uan regata e ppi c’era il Cricket, etc..

Io ho trascorso Boxing day a MANDURAH, dove ero già stata un po' di tempo fa con Tom, ma al volo...
Sono partita con Pat e Paul verso mezzogiorno, mentre si toccava già una temperatura di 40 gradi...Obiettivo del viaggio: SPIAGGIA E PESCA. Persone presenti: PAT, sua sorella, LUI, PAUL, TOM e il piccolo MICHAEL.
In macchina, come al solito, sono caduta in un sonno profondo...Ho aperto gli occhi ed eravamo arrivati! Ci siamo fermati ad un Deli, io ho preso un ghiacciolo e fumato una paglia, mentre Paul ha preso un sacco di ghiaccio (qui i ditributori e i Deli hanno esternamente delle celle frigorifere dove tengono sacchi di giacchio, molto in voga in caso di Barbecue etc).
Nel pomeriggio, vista l'impossibilità di esporsi al sole (abbiamo raggiunto nel corso della giornata i 44 gradi...), siamo andati a fare un giro in un grosso shopping centre di Mandurah, dove ovviamente sono riuscita a fare aquisti...
Verso le 18.00 abbiamo finalemnte caricato macchina e furgone e siamo andati in spiaggia...mentre gli uomini pescavano, le donne oziavano e i bambini giocavano, io ero ESALTATA ai massimi livelli per la visione di:

PELLICANI
DELFINI
TRAMONTO
LUNA PIENA
CIELO STELLATO

Ecco, io penso di essere stata l’unica persona in spiaggia a correre, urlare, fotografare le meraviglie di questo posto…Gli australiani non si meravigliano più davanti al guizzo della pinna di un delfino e i pellicani rappresentano solo un disturbo per la pesca.
Ho assistitito inoltre ad un altro dei meravigliosi tramonti australiani…
Siamo rimasti in spiaggia fino alle 23.00 circa, con il rumore delle onde, un cielo stellato da paura, la luna piena, la croce del sud proprio sopra di noi…insomma un sogno…

Se avessi potuto avrei fermato il tempo ierisera. Non capita spesso di pensare che proprio quello sia il momento perfetto per lo stop. E invece ieri l’ho davvero pensato. La perfezione della natura (per Ame: che a casa era solo un gambo di pomodori pachini!).

Una giornata bellissima che si è conclusa con una mega abbuffata verso mezzanotte e mezza a base di avanzi di pranzi e di cene natalizie…tutto buonissimo altrochè! Torte, biscotti, lasagne, carne…tanto alla fine va a finire tutto nella pancia secondo le mie teorie. Sono una panzona maledetta!

Un bacio!!

Natale...con 42 gradi!


…manifesto ma non sentito, è arrivato anche qui il Natale!
Manifesto per le sue luci, per l’albero in Forrest Chase (dal 9 Novembre!!) , per le canzoncine, i programmi televisivi, i biglietti, i regali…
Non sentito per il semplice fatto che è difficile scostarsi dall’idea del Natale freddo, nevo, buio, trascorso in casa davanti al camino!
Passeggiare per il centro in infradito e con la protezione 30 per proteggersi dal sole non aiuta a metabolizzare l’arrivo delle festività. Non aiutano nemmeno la spiaggia, la scelta del costume da bagno, i cioccolatini spappolati dall’afa..
Dimenticate quindi il classico Natale da cartolina, avvolto da un romantico manto di neve…e immaginate invece una giornata diversa, che inizia spesso con un bel bagno nell’oceano, con successivo pranzo natalizio direttamente sulla spiaggia, e sole sole sole…
Per me, il Natale inizia con la sveglia alle ore 6.00, la veloce scelta del costume da bagno più appropriato per l’occasione (rosso ovviamente!!), la preparazione della borsa frigo con champagne e con la guida fino a North Beach, con Maria, per il primo brindisi natalizio! Incredibile come la spiaggia e il lungomare siano già piena di gente a quest’ora!
Ho un po’ mal di stomaco, sono reduce da una cena per la vigilia a casa di Pat, con la sua famiglia e la mia (Pat è la sorella della moglie del figlio di un cugino di mia madre…vabhe, lasciamo perdere…), quindi decido di non immergermi in acqua e di non bere troppo…Passeggio sulla spiaggia per scattare qualche foto ricordo. Mentre le ragazze fanno il bagno, un surfista mi domanda: hai visto i delfini? I DELFINI???? No! Dopo un paio di minuti di osservazione, eccoli lì, poco distanti dalla riva…incredibile…è Natale, e non si scruta il cielo in cerco di renne, si scruta l’orizzionte in cerca dei delfini!
Dopo aver brindato con alcuni amici di Maria, torniamo a casa per prepararci per il pranzone in famiglia! Anche Maria ha un background italiano, la sua famiglia è di origine siciliana, ma lei non spiccica una parola di italiano! (oppure dice cose senza senso, divertentissime, come per esempio UNA CAPPA DI TEA…, non una TAZZA). Siamo entrambe consapevoli che sarà una lunga maratona gastronomica, che a fine giornata il nostro vestitino sembrerà una morsa, e che almeno a tavola sarà davvero Natale!
E infatti…Lucy, la figlia della cugina di mia madre, che io ADORO, ha addobbato la sua incantevole casa, in puro stile natalizio.
C’è un albero belissimo, ci sono stelle, c’è una tavola inbandita, ci sono i parenti (suoi e miei più quelli di Sam, il suo compagno), c’è la musica, c’è il tradizionale TACCHINO coi mirtilli e per fortuna…c’è l’aria condizionata a balla! Fuori infatti il sole spacca le pietre, ci sono 42 gradi e un solo minuto di esposizione significa per me immediato arrossamento della pelle (qui il sole è diverso, e c’è una luce accecante che non avevo mai sperimentato altrove, forse un po’, ma in maniera ridotta, a San Francisco).
Dopo il secondo brindisi, Sam annuncia di aver chiesto a Lucy di sposarla! Ecco che parte la lacrimuccia, tutti sono felici, e anche io, nonostante l’afa, sento intorno a me quel clima d’amore che si sposa con questa festa.
Inizia il banchetto, che dura ore e poi, finalmente, c’è lo scambio dei regali! Io ricevo:
- Una borsa della Billabong con telo per il mare
- Un quadro della spiaggia di Hillaries il giorno in cui contemporaneamente si è assistito ai fuochi per l’Australian day, al passaggio di una cometa e a un temporale con fulmini!
- Una piastra per capelli
- Un bracciale
- Dei prodotti per il corpo
- Un cd di un cantante australiano
- Un libro di foto della milk
Sono felice, rido, mi sento a casa…ma improvvisamente penso: ma cosa fa la mia famiglia, dove sono i miei amici? Mentre fumo in solitudine, a 40 gradi all’ombra, parte inaspettato un pianto che racchiude tutto il bene che voglio ai miei, a mia sorella, ai miei amici, al mio cane…piangerò un po’ anche al telefono con i miei che si sono alzati nel cuore della notte per chiamarmi e farmi gli auguri! mi dicono di aver ricevuto la chiamata della Monica, e mia madre si commuove, io pure e penso a quanto vorrei essere a casa solo per un abbraccio fugace.
Mi chiamano anche sul cellulare il Palillone, la Monica e sul fisso Amedeo. Non posso sentirmi più felice!
La giornata si conclude con un breve tour per visionare gli addobbi natalizi delle case, vedo la casa che ha vinto il premio per i migliori addobbi natalizi…una pacchianata assurda, vedete la foto??? Ma si può? Ma la bolletta chi la paga???
Prima di andare a casa, facciamo un breve passaggio a casa del cugino di mia madre, dove ci sono tutti, anche la Pat, e sono di nuovo felice!
Maria passerà la notte a casa dei suoi, quindi mi preparo a trascorrere la prima notte a casa da sola…io e il ventilatore!
E’ stato un bel Natale, diciamo che le differenze sono tante, ma non sono mancati gli ingredienti principali: famiglia, affetto, amore…e quando ci sono questi elementi, allora il tempo atmosferico passa un po’ in secondo piano, no?

Cinema all'aperto!


Cinema all’aperto qui significa partire da casa con cuscino, coperta, vino, cibo e amici!
Abbiamo guardato un film svedese candidato all’Oscar, intitolato AS IT IS IN HEAVEN, in lingua originale e sottotitolato. Bellissimo…inutile dire che dopo i primi 30 minuti piangevo! Sono la solita romanticona!! (http://www.yourmovies.com.au/movies/?action=movie_info&title_id=29547)
Abbiamo assistito al tramonto, il cielo si è fatto rosa, uno spettacolo…anche la semplice visione di un film qui diventa un’esperienza impossibile da dimenticare!!

martedì 18 dicembre 2007

Fango

Non si dorme stanotte... Luci accese, veneziane aperte, il rumore della pioggia incessante. La stessa che oggi ha inzuppato i miei jeans fino a metà polpaccio. La stessa che mi rende malinconica, che dona finalmente al mese di Dicembre la sua identità, che rende il cielo grigio e per contrasto le luci di Natale più luminose. Natale. Neve. Camino. Famiglia. Qui tutto questo manca. Qui abbiamo il sole, il mare, l'afa, gli amici passeggeri, il barbecue. C'è poco che scaldi davvero il cuore.
Allietano le mie giornate i messaggi, le chiamate dall'Italia solo per un veloce e costoso saluto, le mails, i commenti sul blog. Ma non c'è nulla di tangibile. Tutto è fermo su uno schermo, si tratti di quello del pc o di quello di un telefono cellulare. Ci sono voci, ma non c'è un volto, non c'è un'espressione. Ci sono parole ma mute e statiche, da leggere. Ci sono risate al di là di un monitor e io so perfettamente che bel suono producono. 28 giorni su 30 mi basta usare l'immaginazione. I restanti 2 giorni sono nostalgica e quello che desidero di più è un giro in piazza in un mercoledì di mercato con una benda sugli occhi, solo per sentire il frastuono del paese, solo per sentire l'espressione dialettale di un saggio ottantenne, solo per cogliere l'inflessione di una voce conosciuta, solo per togliermi la benda e salutare un amico...
Mi manca il contatto con le persone. Mi manca un abbraccio, uno di quelli veri, che io e Amedeo abbiamo ribattezzato "abbraccio al 100%". Mi mancano 80.000 cose, sfumature, sguardi, corpi...
Mi manca la magia, che al contrario di molti ho sempre visto in tante cose, in tante persone, in tante situazioni. Ho perso completamente i miei poteri! Ho cinque sensi e non li uso. Il senso addirittura è andato perduto.
Ho ricevuto il collegamento a FANGO di Jovanotti, che dice in un pezzo:
..che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

La passione che fa crescere un progetto...

Io non ce l'ho un progetto. Forse perchè non ho una passione?
E nessuno contatto scatena energia.
Che schifo.

Notte.
Ka

lunedì 17 dicembre 2007

Trasloco effettuato!



Fatto. Ho passato la prima notte a YOKINE! C'è una vista della città da quella zona che spacca!
Unica nota dolente: non ho ancora un armadio (è imballato in uno scatolone) quindi la situazione è disperata, mille mila cose sul pavimento, valigia da disfare, milioni di sacchettini, sporte, scatole..s'affronta??
sai no???
Tutto bene comunque a presto le foto della nuova casa!
Yu uuuuuuuuu
Ciao!
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Per info: il mio regalo...un bacello per la manicure...!!! perfetto direi, visto che sono 30 anni che mi mangio le unghie!! Ma che sfiga...

Comunque sabato sera alle 11.00 sono caduta in un sonno profondo..l'alcool mi fa questo effetto, e mentre tutti festeggiavano, io ronfavo sul divano...una ragazza da compagnia insomma!!
La domenica mattina comunque sono stata sull'oceano...e anche al cimitero per vedere i canguri!! (ma vi pare che uno debba andare al cimitero?????) ho fatto delle foto carine! Le allego, dai!

Trasloco..preparazione

Valigia, 8 sporte, un cartone, borse , libri giornali, collane, beautycase…ecco l’elenco approssimativo di quello che giace sul pavimento della mia camera. Come al solito mi sono ridotta all’ultimo minuto per prepararmi per il grande giorno…il trasloco!
Volevo farlo ierisera, ma poi sono rimasta in centro a comprare regali (si anche qui c’è la mattana Natale…) poi sono andata a cena al Banzai! a Leederville con la Pat e poi dopo cena al cafè 130 in Oxford Street. Quindi non ho fatto una sega. E stamattina ho dovuto iniziare a preparare tutto…che palle ragazzi…ho una cameretta minuscola eppure c’è roba ovunque, in ogni angolo ci sono vestiti, scartoffie, scontrini, riviste, scarpe…non vedo l’ora che sia tutto impacchettato!
Oggi pomeriggio penso di andare in centro un paio d’ore, poi devo essere a casa nel tardo pomeriggio perché mi passa a prendere Pat e si va tutte a casa di una ragazza a fare lo scambio dei regali (tutte comprano un regalo del valore di circa 20 dollari poi si pesca). Io ho preso un blocco note bellissimo, azzurro con dei ricamini floreali marroni in vellutino…bello insomma non una borazzata.
Il problema è che si resta anche overnight perché nessuna poi vuole guidare dopo aver bevuto…ah dai pur! Magari oggi mi compro anche un bel pigiama perché io dormo con una camicina da notte bianca cortissima e di seta…non mi sembra proprio adatta all’occasione…si si dai mi compro un pigiama! Qui ce ne sono di davvero belli! Ma belli eh!
Quindi in parole povere stanotte dormo fuori, e domani non so come non so quando mi trasferisco! Incredibile eh….

Poi.. il nuovo lavoro

Poi è iniziata la prima settimana di lavoro….
Io ho un desk all’interno di un’agenzia viaggi e tour in Australia che si rivolge soprattutto a backpackers. E’ fighissima e i due proprietari (Kevin e Paul) sono davvero carini. Ci sono poi Richard e altre due ragazze, che si alternano e che quindi alcuni giorni vedo altri no…Travel Forever è aperta 7 giorni su 7, ma io faccio 5 giorni! Io rappresento Go Study Australia, e nonostante le mie solite paure (ma verrà qualcuno? Ma ci saranno studenti? Ma avrò da fare?) devo dire che è andata bene! Ho conosciuto italiani, francesi, tedeschi, colombiani...il mio sogno dunque! Parlo tutte le lingue che conosco, e addirittura Juan Pablo, un ragazzo colombiano mi ha detto che parlo bene lo spagnolo…ma io non parlo spagnolo! Me lo invento e, reduce da un corso tenutosi ben…9 anni fa! Riesumo parole che sono ancora immagazzinate nel mio cervello! Per esempio DESPUES, oppure MI TAMBIEN oppure MIRAR o altre stronzate che ogni italiano di ritorno da formentera sa dire! Prossimo obiettivo dunque..parlare spagnolo! Tanto sono già ad un livello intermedio a sentir Jaun Pablo!
La mattina arrivo in centro alle 8.15 quindi ho tutto il tempo di fare colazione (ho scelto come posto fisso GLORIA JEAN’S perché c’è un inserviente coi capelli rasta che ha due occhioni profondi come un pozzo) di girare, di leggermi il giornale…
Non mi è mai successo di essere completamente padrona del mio tempo, di poter organizzare la mia giornata in modo del tutto autonomo, senza un Grey Fox che scassa i maroni…E’ una sensazione strana, a volte quando vado a pranzo, scrivo alla Fra su Skype (lei è a Sydney) per avvisarla…io se non rendo conto a qualcuno sto male insomma! Strano…
La settimana è volata e non vedo l’ora inizi la prossima!

Sydney - parte seconda

Ormai è tardi per rimebrare i bei tempi passati a Sydney. Sembra già passato un secolo…Resta da dire però che è una gran bella città, che mi ha dato la possibilità di conoscere Margaret (che continuo a chiamare Marta), la Fra, Gavin, la Juliana, e di ridere con la Fede delle teste ciondolone, ossia i cinesi che dormono in treno non curanti del fatto che la loro testa sta roteando impazzita e che il loro collo risentirà di quell’ora di treno per i prossimi 20 anni…
Una sulla costa Est, breve ma intensa, piovosa e fredda, faticosa anche. Ma pur sempre una bella settimana a Sydney, mica a Rubiera, o a Crespellano, o ad Anzola dell’Emilia… 
Ma tutte le cose belle devono finire, quindi sabato 8 dicembre è arrivato come un fulmine…
Il rientro in aereo è stato un po’ traumatico, anche perché sono arrivata all’aeroporto ed avevano già chiuso il check in…stranamente non ero affatto preoccupata, e non ho nemmeno corso, anzi mi sono anche fermata per andare in bagno! Non è da me…ma mi sono detta…mi chiameranno al massimo! Le attese fino all’ultimo secondo di GP insegnano (per pochi intimi…)!!
In aereo sono caduta in un sonno profondo, anche perché sabato mattina mi sono svegliata all’alba (la Fede e Marco sono partiti per il weekend e io ne ho approfittato per essere in centro prestissimo, per non perdermi l’ultima giornata nella metropoli!).
In stazione verso le 7.30 presa da una profonda crisi d’astinenza ho chiesto ad un ragazzo una sigaretta. Ed è stato l’inizio di una lunga chiacchierata! Dopo un’ora di treno, il mio nuovo amico mi ha gentilmente portato la borsa, e mi ha anche offerto un caffè. La cosa curiosa è che tutta la sua gentilezza gli è costata un’ora e mezza di ritardo al lavoro (era un elettricista), ma per me questo e altro…certo…come no…anche a Ferrara i ragazzi sono tanto premurosi e carini. Mi ha fatto specie il fatto che alla fine di tutto questo chiacchierare, mangiare e bere al bar, trasportare borse e valigie lui mi abbia confessato di avere la ragazza. Come se fosse un reato! Pensate che mi ha chiesto il mio numero e dopo 30 minuti mi ha chiamata per chiedermi se ero riuscita a prendere il bus e se era tutto a posto…Ma che gentile! Gli ho anche fatto una foto ricordo (in realtà ho pensato che forse questo ragazzo avrebbe recuperato l’ora di lavoro persa rubandomi il portafoglio, quindi ho messo le mani avanti e gli ho fatto una foto segnaletica!! Sono pur sempre una diffidente italiana!).
Il bus (che sono riuscita a prendere) mi ha portata a casa della Margaret e poi insieme a Gavin e alla Fra siamo andati a mangiare al Fish Market e poi nel pomeriggio siamo andati in giro, e ho fatto mille foto! Una strada che mi piace molto (e che curiosamente è una strada che mi piace anche a Londra e anche a Perth!) è Oxford Street, piena di negozi, trafficata, bellissima…Gavin e Margaret mi hanno poi accompagnata al terminal dei voli domestici circa 30 minuti prima dell’orario del decollo…(sono partita alle 7.30 di sera)
E qui si ritorna al volo…caratterizzato da pessime turbolenze, a volte così forti da farmi svegliare (ho addirittura ripreso coscienza di soprassalto per un vuoto d’aria seguito da scossoni terribili, e, nel panico del momento ho afferrato istintivamente la mano di quella seduta di fianco a me…lei mi ha guardata male e io le ho chiesto mille volte scusa…). All’arrivo ho subito amato la mia Perth…pulita, poco trafficata, tranquilla e pacifica. Un paradiso…
La Domenica è stata caratterizzata da una lunga dormita (credo la prima da quando sono qui…) seguita dalla scelta sul da mettersi per andare al Brisbane con la Pat, e dove ho incontrato anche France, Molli, Christian, Danilo e Corrado. Abbiamo poi cenato io la Pat e Corrado in un posto di fronte al Paddo, un ristorante thai mi pare. Tutto ottimo.

venerdì 14 dicembre 2007

Mi trasferiscooooooooooooooooo

Domenica faccio su baracca e burattini (o baracconi come direbbe Grey Fox) e vado a vivere a Yokine da una mia amica australiana.
Finalmente rientrare tardi significherà davvero rientrare TARDI e non alle 11.30 di sera.....
Vedremo....
Buon week end a tutti!!!

bacio, Gambera

poi aggiorno eh...
Il lavoro mi piace da IMPAZZIRE comunque!

mercoledì 12 dicembre 2007

Sydney..TO BE CONTINUED....


Non so mai davvero quando scrivere, lo farei prima di dormire se non avessi le palpebre di 300 etti l'una...ci provo ora..anche se sono a letto..auguri..

Dunque...iniziamo dalla giornata che ha preceduto la mia partenza. Il mio ultimo giorno di lavoro!! La mattinata è inizata con una tappa in pasticceria dove ho comprato una mega tortona per i miei colleghi. Per ognuno di loro avevo inoltre comprato uno di quei libricini...avete presente quelli per bambini, quelli che in copertina hanno diversi personaggi chiamati col nome della loro caratteristica predominante? Per esempio c'è Little Miss Scary, Little Mr. Tall, Little Miss Bossy, Little Mr. Rude. Ho speso 70 dollari, ma vi giuro che ho fatto un lavoro perfetto, ne ho davvero trovato uno per ciascuno e ovviamente ho lasciato loro una dedica personalizzata! E' stata anche la perfetta occasione per far capire loro, in modo ironico, cosa io pensassi realmente! Mr. Pigro, Mr.Lento, Mr. Calmo, Miss testarda, Miss Bossy, Mr. felicione..
Abbiamo mangiato bevuto riso e poi alle 14.00 tanti saluti. Pomeriggio al cazzeggio totale in centro a spender soldi...e tarda serata in un internet point a chattare con gli amici a casa..insomma..perfetto, no? ...SAI NO? Mentre stavo per prendere il treno per subiaco, dove Tom aveva una serata con gli amici e dove io quindi avrei potuto allegramente scroccare un passaggio in auto ed evitare quindi il treno, la camminata notturna su 7 cm di tacco, etc, mi sono resa conto di aver dimenticato la mia chiavetta USB nella tower del PC numero 9...cazzo! Torna indietro (avevo due piedoni di porco ormai!), entra nell'Internet point, corri verso la tower del Pc in questione e...la chiavetta c'era secondo voi? Come no? Due ce n'erano! Ho battuto gentilmente sulla spalla del nuovo internauta e gli ho chiesto se per caso non avesse visto la mia chiavetta...Nessuno sapeva nulla, nessuno aveva visto nulla e quel rincoglionito del ragazzo che da le password per connettersi (un asiatico rimbambito ai massimi livelli) quando gli ho chiesto se per caso qualcuno avesse reso la mia chiavetta, mi ha guardata come se io fossi appena atterrata da una navicella spaziale...Fanculo mi son detta. A lui e al morto di fame che si è fatto su la mia chiavetta...Avevo tutto anche sul PC però mi scoccia pensare che qualcuno si sia aperto tutti i miei documenti, abbia guardato le foto, si sia fatto i cavoli miei. O forse sono ingenua, perchè probabilmente il ladro ha semplicemnte eliminato tutto e intascato la refurtiva.

Mi giravano già le balle, comunque sono poi andata a Subiaco, al Funtastico e poi a casa...a letto? Ecco, no davvero! In tutto questo vagare per la città, perder chiavette e prender treni, ho tentato di rimuovere il fatto che la mia valigia fosse ancora interamente da riempire...ma soccia! Ero a pezzi, anche reduce da un paio di bicchieri di vinello rosso, e giuro che proprio ho messo in borsa le prime cose pulite e stirate che ho trovato! Sono andata a letto tardissimo, e il mattino successivo ho fatto colazione con Tom a Leederville, al cafe 130, poi sono andata all'areoporto.

Ho volato con Virgin Blue, una compagnia di veri burloni! Pensate che all'atterraggio hanno detto: la temperatura esterna è di...PAUSA...non lo sappiamo, aspettate di scendere e sentirete! Ma sono matti eh! Sull'aereo, nonostante la solita immancabile paura e nonostante il solito bonazzo australiano 29enne prossimo alle nozze seduto al mio fianco, sono riuscita a dormire quelle 3 ore e 40 su 4! Quindi in due e due quattro mi sono ritrovata a sydney! La mia valigia è arrivata insieme a quelle del volo successivo, avevo già l'infarto in corso! Ho preso un taxi per raggiungere la casa della mia amica Fede (piccola parentesi sulla Fede...lei è di San giovanni, figlia di una collega di mio padre, io l'ho conosciuta a 11 anni a MOsca, poi persa per anni di vista poi ribeccata in Australia dopo secoli che non ci vedavamo...quando si dice il destino...) e il tassista, iraniano, mi ha chiesto: dove abiti? E io: sono italiana, ma vivo a Perth in WA da sue mesi...non l'avessi mai detto...mi ha risposto: PERTH IS HELL! che detta da uno che fino a ieri si svegliava a suon di bombe non è il massimo! :-) Questo per darvi un'idea di quello che uno che vive a sydney pensa di una città come Perth...

Arrivata dalla Fede ho appoggiato le valigie e siamo stati a mangiare al Giappo. Ragazzi, un posto stranissimo! Questi ti lanciavano le ciotole di riso, oppure ti davano una ciotola e ti lanciavano le uova! Un ridere....rideva meno il tipo che ha dovuto pulire dopo!!!!
La mattina successiva sono andata a Sydney da sola (fede aveva un pranzo con bambini, capi etc) e, scesa a Central station ho fatto due passi in questa città che è davvero una città. Perth...cominciava a sembrarmi davvero un pò l'inferno insomma!! :-) Grattacieli, gente, rumore, un trenino sospeso, la sydney Tower che sovrasta i palazzi...un sogno! Ho deciso di spendere una manciata di dollari per salire sulla torre per godermi la vista della città dall'alto e ho visto una Sydney...mamma mia...

Scesa dalla Tower sono andata a piedi (ovviamente mi sono un po' persa...) a The Rocks, dove c'erano dei mercatini, dove c'era l'albero di Natale, gli addobbi..ho proseguito, sulla destra il bellissimo ponte (detto l'appendino per la sua forma) e poi..sulla mia sx, maestosa...la SYDNEY OPERA HOUSE...Ci sono rimasta. Un conto è vederla in tv, o sui cataloghi in agenzia viaggi, un conto è vedersela sbucare imponente...

Mi sono seduta sul prato, solo per contemplare il paesaggio...Ancora una volta ho provato la sensazione di non essere realmente la protagonista di questo viaggio, spesso mi capita di rièetere a me stessa..ma ti rendi conto che sei in Austalia????

Alle 15 appuntamento al buio con Lucio e il suo coinquilino. Non ci eravamo mai visti prima quindi è partita la descrizione telefonica dell'abbigliamento, per trovarsi nella folla...Lucio, maglia a righe...Katia, bermuda bianche...eccoci qui! Che bello! E' sempre strana la materializzazione di colui o colei che era fino a pochi giorni fa solo un contatto su Skype, su msn, o un commentatore di forum altrui...Siamo adati a berci una birra in un posto di fronte all'Opera House e poi siamo stati al Botanic Garden...che meraviglia! che natura, che pappagalli, e...che pippistrelli malefici!!

Più tardi abbiamo beccato Andrea, un giovane Ing. simpaticissimo e carino, che si è spacciato per povero e che invece vive in un appartamento lussuossissimo in centro a Sydney (vedere foto) con altri due ragazzi. Chiacchiere, fumo, un the, poi via che si va a prendere il treno.

Ore 24.11 arrivo in stanzione a Pennant Hill...La Fede è a letto, io penso: siamo a Sydney cazzo, ci saranno 30 taxi fermi in stazione...li hai visti te?? Decido quindi di attraversare la strada, di andare presso il primo distributore Shell e di chiedere al gestore di darmi il numero di telefono dei taxi. Chiamo, mi risponde Tracy. Prenoto un taxi, le dico che avrei aspettato sulla strada, di fronte al distributore di benzina. La piazzola è illuminata a vista, la strada trafficata, miriadi di auto si fermano a fare benza, quindi non sono preoccupata circa il mio sostare su un marciapiede...

Passano 20 minuti. Inizio ad avere freddo e i miei polmoni sono di catrame, ho già fumato 300 sigarette e non so più come ammazzare il tempo. Intanto per la strada sfrecciano miriadi di auto ma del mio taxi non c'è traccia. M'iniziano ad assalire i dubbi...forse non mi sono spiegata bene? Forse ci sono altri distributori Shell in zona? Richiamo Tracy. Le dico...sono Katia...il taxi non è arrivato...lei mi dice di non preoccuparmi, arriverà. eh, se lo dice Tracy ci fidiamo allora! Ma certo...

E invece passano altri 30m minuti. Un vecchio mi offre un passaggio, gli dico che sto aspettando un taxi (sono ancora in mezzo alla strada) e lui se ne va. Richiamo Tracy e presa dall'isterismo le rido in faccia. Le dico...Tracy...I am freezing...cazzo fa un gran freddo e ho due gambe gonfie come due dirigibili..Tracy ride, cerca di tranquillizzarmi, ma io le dico..tanto ti richiamo...

E' l'una e 20. Sono furibonda, ma non so con chi farmela...richiamo Tracy e sono incazzata. Giuro che le ho detto: voglio andare a letto Tracy! Niente da fare, ripete la solita frase accondiscendente e non mi da garanzie...riattacco e finalmente vedo un auto bianca con una lucetta sopra...è il taxi! Mi sbraccio, mi butto in pratica in mezzo alla strada, la macchina passa oltre ma poi rallenta, accosta...corro tutta felice verso lo sportello quando mi accorgo che sulla fiancata non c'è scritto TAXI, c'è invece scritto POLICE..Zio caro, ho fermato la polizia!!!!!!!!! Rido (purtroppo quando sono disperata mi viene da ridere...) e dico al pullotto che ho scazzato di brutto! Che sto aspettando un taxi da più di un'ora e che senza occhiali ho confuso la sua auto con quella del tassista...ma zio poverone! Lui mi guarda e mi chiede...are you ok? Ehhhhhhhhhhhh...ti sembra ok una che si quasi si butta sotto l'auto di un pullotto pensando si tratti del suo taxi? Mi scuso ancora e lui se ne va. Ecco che arriva una giovane coppia in auto che io ho deliziato con questa scena madre mentre faceva rifornimento...accostano e mi chiedono anche loro se sono ok...do loro la stessa risposta che ho dato al pullotto e anche questi mi abbandonano...A sto punto cosa mi rimaneva da fare? Avrei potuto chiamare la Fede (a mezzanotte e qualcosa le avevo mandato un sms dicendole che stavo aspettando un taxi) mi sarei potuta incamminare, ma io no...io decido di chiamare quella troia di Tracy. Sto giro ero incazzata! Ma lei, stronza come non mai mi ha detto che non ci sono tanti taxi a quell'ora...ma porca vacca, anche a Tivoli secondo me un taxi da Bologna avrebbe fatto prima ad arrivare!

Decido di entrare al caldino nel negozietto del distributore e divento amica del gestore, che mi offre anche un caffè e mi fa mille domande sull'italia, su bologna, sulla mia vita...piacevoli momenti insomma.
Nel frattempo la Fede si sveglia e non si accorge che ancora non sono a casa. Mi chiama, le racconto tutto, lei si veste e mi viene a prendere. Chiamo ovviamente Tracy per disdire la chiamata e per ripeterle la celebre frase di un cliente Macron che ha fatto storia: THANKS FOR NOTHING. Tracy ride...tanto a lei la pagano comunque. Vai a cagare Tracy!

Arrivo a casa e mi fiondo a letto...ignara del fatto che punterò la sveglia un ora dopo rispetto all'orario in cui un cristiano dovrebbe alzarsi per essere poi pronto ad uscir di casa alle 7.30 il mattino successivo, primo giorno di training in Go Study...quando mi deciderò a cambiare l'orario italiano nel cellulare e nel PC??

Morale della favola mi sveglio alle 7 anzichè alle 6 e la Fe e Marco sono pronti...cazzo! Mi fiondo in doccia e sento che sarà una lunga settimana...

to be continued....

mercoledì 5 dicembre 2007

Enrole and Vote!!

Ci sono almeno un milione di cose che sono successe e che non vi ho raccontato!
Comunque ho cercato di fare mente locale e di focalizzare gli avvenimenti principali di questa avventura australiana.
Una delle cose più importanti sono le ELEZIONI! Magari è palloso come argomento ma lo devo citare visto che io c'ero alla fine dell'era liberale!!!
per farla breve, il 24 novembre (un sabato) si sono svolte le elezioni federali per eleggere il Primo Ministro che resterà in carica i prossimi 3 anni.
Da una parte avevamo Kevin Rudd, a capo dell’ALP (partito laburista e quindi di sinistra), appoggiato dalle Trade Unions e dall’altra John Howard, Primo Ministro in carica e leader dei Liberali.
Dopo 11 anni di leadership, il partito Laburista ha scalzato quello Liberale, come previsto dai sondaggi!
Per anni l'Australia di Howard si è opposta, insieme agli Stati Uniti di Bush, al Protocollo di Kyoto e ha favorito quindi l’emissione di CO2 da parte dei vari Paesi (l’Australia comunque “vanta” una produzione procapite più alta del 27% rispetto agli stessi Usa!!)
A tal proposito Rudd ha dichiarato di voler ratificare rapidamente il Protocollo e di voler attuare una serie di cambiamenti in politica estera (un parziale ritiro delle truppe australiane dall'Iraq), nelle relazioni con la Cina, e nelle politiche commerciali in ambito nucleare.
Dopo 33 anni in parlamento e 11 anni in carica Howard nonostante l’ottima performance economica ottenuta, ha quindi perso elezioni e seggio uscendo di scena. Queste elezioni si sono in gran parte giocate sulle questioni ambientali. Se da una parte abbiamo un’Australia in pieno boom economico grazie all’esportazione massiccia di ferro e carbone, dall’altra abbiamo un paese che deve fare i conti con un collasso ambientale dovuto a siccità, cambiamento della temperatura etc.

Di questo periodo di propaganda io ricorderò soprattutto tre cose:
1) Le ragazze mezze nude sul ciglio della strada (in London St per esempio) che si dimenano con un cartellone in mano. Guardavo loro, quindi non so nemmeno a chi dobbiamo il favore!
2) I mille volantini che ho accettato all’entrata e all’uscita della stazione e automaticamente gettato poi al primo cestino in vista (se non già pieno degli stessi volantini!)
3) Il fatto che votare in Australia è OBBLIGATORIO quindi se non ci sei, se vuoi stare a letto o andare al mare ti paghi una bella multa! Non solo un diritto quindi il voto, ma anche un dovere!
Comunque,
Vedremo cosa succederà! Intanto 'sta settimana piove sia sulla costa ovest che su quella est...quel Rudd sarà a casa a far la danza della pioggia!

baci!!

martedì 4 dicembre 2007

SYDNEY


Prometto di aggiornare il blog...
Sono a Sydney..non vi dico quanto bella è questa città!
Ho messo delle foto...ne metto una anche qui...tanto per darvi un assaggio!
devo ancora commentarle le foto...comunque i ragazzi che vedete sono Lucio (quello che aveva scritto sul mio Blog...la forza di Internet!! e andrea un ragazzo di padova e anche un altro ragazzo veronese amico di lucio. E poi ci sono la Fede e Marco e i loro bimbi, che mi ospitano!! Che gentili! Poi c'è Sydney!
A presto!!
Ciao!
Ka

Go Study Australia - Come study in Australia!


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