sabato 30 agosto 2008

Riflessioni notturne

Ho il raffreddore e forse anche un po’ di febbre e in questo delirio notturno sento il cuore gonfio, saturo, pieno. Sono tutta un concentrato di emozioni, un frullato di ricordi, di facce, di risate, di pianti, di luoghi magici, di momenti, di attimi, di sguardi, di occasioni a volte perse, a volte prese al volo.
Parliamo di quelle perse, mandate proprio a puttane…
Sono confusa perché proprio io che non sentivo niente da secoli, ho sentito, in questo anno. Ve lo giuro. Pensate che ho anche pianto ad Alice Springs per la partenza improvvisa di una persona che ha rallegrato le mie giornate lavorative, per il suo sorriso capace di illuminare e riscaldare le fredde giornate di Alice Springs…io non lo sapevo di poter ancora provare qualcosa. Di aver voglia di buttare le braccia al collo di qualcuno, di aver voglia di urlare a qualcuno: dai aspetta un attimo…non andare via adesso..aspetta, stai qui ancora un po’…
Non pensavo nemmeno che per via di questa “separazione” mi sarei ritrovata a piangere per alcuni minuti nel mio letto in ostello, silenziosamente, per non disturbare i miei 7 sconosciuti compagni di stanza.
E invece è successo e come da manuale ora che ci si trova da parti opposte del continente (costa ovest e costa est), ben nascosti dietro ad uno schermo, sono partite le confessioni feroci, i “ avremmo dovuto”, “ avrei voluto”, “quel giorno avrei voluto dirti che..”. Ma dico io…ma pensarci prima no?
Grazie a questo nefasto avvenimento posso affermare che:
- La paura di un rifiuto frena gli slanci del cuore. Sembra scontato, ma per me non è mai stato così. Chi mi conosce sa che non mi frena proprio un cazzo a me quando si tratta dell’ “amour”! E invece eccomi qua, pronta a schiacciare il pedale del freno anche quando sto guidando ai 20 all’ora. Diciamo che prima sfrecciavo ai 200 contromano e mi sentivo tranquilla. Arrivava poi lo schianto eh…ma fino a qualche secondo prima del botto andavo via che era una meraviglia…
- Spesso Ivan rappresenta il mio rifugio. Ivan è la mia ottima scusa per non espormi. Si perché tanto io ho Ivan, io amo Ivan, e non ho bisogno di nessuno. Bugia. Spesso ho solo paura di provarci. E quando sento il cuore che si riscalda mi riparo dal calore di quel sole sedendo all’ombra del mio passato. Mi difendo, scappo, nego di essere fottutamente attratta da qualcuno.
Parlo di quelli che mi han fatto tornare la voglia di disegnare, di quelli per i quali mi sono svegliata felice, di quelli a cui avrei voluto dire…mi piaci, sei interessante. Parlo di quelli ai quali ho comprato un regalo che poi non ho consegnato , di quelli per i quali ho creato qualcosa che poi ho riposto in un cassetto. Di quelli a cui ho parlato di tutto ma non di quello che provavo per loro. Di quelli a cui ho spiattellato in faccia il mio passato che ancora ivade il presente, tanto per chiarire che c’era trippa per gatti. Di quelli che mi piacevano e che se avessi incontrato due anni fa avrei corteggiato spudoratamente… ma che oggi sono solo persone che mi terrorizzano. Perché mi cago in mano e mi sento sempre un po’ inadeguata, poco interessante, insicura, incerta…insomma sono sempre la solita paranoica. Quando dico “quelli”, parlo in realtà di tre persone . Forse due. Forse addirittura una sola... un vero figo dentro fuori intorno sopra e sotto. Ignaro di tutto chiaramente. Grande amicone. Baracca. Alè alè.
Comunque sia…ormai è tardi per le grandi confessioni…a sto punto vaffanculo a me e anche vaffanculo a tutti gli uomini capaci di far breccia nel mio cuore, tutti quelli maledettamente interessanti, intelligenti, profondi, persone della Madonna che hanno incrociato per caso il mio cammino. Sono le persone come queste che fanno crollare in un nanosecondo il muro della cella in cui sconto le mie pene d’amore e che mi fanno prendere boccate d’aria fresca. Ma così abituata alla mia prigionia, sono poi subito pronta a tornare dietro alle mie sbarre, a contemplare vecchie foto appese ai muri, a vivere di ricordi…insomma…mea culpa!
Parliamo ora invece di occasioni prese al volo…quelle in cui mi sono concessa il lusso di uscire con qualcuno. si, perché, mi son detta, me lo merito! Mi merito di essere viziata, di essere coccolata, mi merito di essere passata a prendere, di avere il piatto pieno di cibo cucinato solo per me, di andare al cinema e di passeggiare in spiaggia mano nella mano…Ne ho passate tante che ora tocca a me fare la stronza. Cazzate!Perché al cuor non si comanda e i burattini che mi avevano corteggiata viziata e adorata, si sono presto sciolti dai loro fili e han abbandonato la scena…penso si tratti della giusta punizione divina. Pensare di poter giocare con i sentimenti altrui è diabolico e chi osa imbarcarsi in una storia con la consapevolezza di non provare nulla per l’altro, merita di passare da carnefice a vittima in uno schiocco di dita…quindi alla fine mesta chino il capo e lascio che gli dei ridano della mia condizione!
Queste sono le mie riflessioni notturne. Salvo il documento e posto domani. Perché la connessione con il mio pc del cazzo non funziona e devo usare quello di Maria…

6 commenti:

  1. Dai Gamberotti, sai che non poteva funzionare tra noi... :D

    Un bacio dal tuo Danny

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  2. ahahahhah
    danny...
    cazzo allora sono 4!

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  3. ehiii Ka, mi fai immagonare uffi !! sai che ieri sera la Sofi ha attaccatto un gran chiodo a Ivan perchè vuole venirti a prendere.... non la riconoscerai più è diventata grande e troppo fuori di testa !!!!! e ti nomina ogni giorno fa te !!!! dice con le sue amichette che torna la sua "zia" dall'Australia...quella che ha nuotato con le balene ....ti farai delle gran ghigne....e un zigadino...ti aspettiamoooooooooo baci baci Lara

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  4. dai dai Gambera che quasi ci siamo !!!!11 giorni al tuo rientro....tutta l'Italia si sta mobilitando per te...sei mancata troppo !!! non vedo l'ora di abbracciarti e darti 1 mt di l----a !

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  5. Gambera!!! Noooooooo non lo fare non tornare! rinnova il visto per un altro anno...per favore.
    Ho passato dei momenti difficili, e credi a me quando dico difficili intendo proprio'difficili'. L'unica forza che avevo me la trasmettevi te con le tue storie le tue emozioni e soprattutto l'idea che ci fosse qualcuno che mi raccontasse di Perth mi riempiva di gioia.
    Sono stato a Perth ormai diversi anni fa e ,nonostante abbia visto molti altri posti, da nessuna altra parte mi sono sentito così a.... CASA!

    un abbraccio

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  6. Il mio visto non e' rinnovabile...ma ci sto lavorando!
    Non ti preoccupare...secondo me posso sollevarti il morale anche solo parlandoti di san giovanni in persiceto!! :-) ci sei mai stato?? dovresti...
    Perth manca gia' anche a me e anche io qui mi sento a CASA...
    davvero...e' una citta' stupenda con gente altrettanto stupenda...
    sigh....

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