mercoledì 17 ottobre 2007

Lunedi - Al posto giusto nel momento giusto

Lunedì mattina per la prima volta mi alzo tardino. Alle 8.
Si, perchè tutte le mattine, da quando sono qui, mi sono sempre alzata alle 7.00, e alle 8 son partita di casa per andar in centro (o in auto o in treno) insieme a Tom.

In centro ci vado ogni giorno, per dar via curriculum come fossero volantini, per cazzeggiare in qualche internet cafè, per bere caffè e cappuccini, mangiare, legger sezioni di libri in libreria, guardar scarpe e cappelli, per fare la pipì nei bagni di myer e per fare il giro del quadrato. Spesso faccio tutto questo con Matteo (a giorni alterni diciamo!).Alle 5, tutti i giorni mi faccio trovare su una panchina sotto ai 2 horrible buildings e torno a casa con Tom.
Lunedì invece cambio di programma. Decido di accompagnare Elisa, la madre di Tom, presso un'agenzia viaggi, perchè andrà nel Queensland per un viaggio e deve ritirare il suo biglietto aereo. Prendiamo il bus e dopo 20 minuti arriviamo a destinazione. L'agenzia è piccola, ci sono scrivanie invase da carpette dalle quali traboccano fogli, stampe, prenotazioni...gli impiegati sono tutti italiani, i viaggiatori pure. Conoscono tutti Elisa, l'accolgono come fosse un'amica, non una cliente.

Un impiegato mi fa qualche classica domanda: come ti chiami, da dove vieni, quanti anni hai, che visto hai, come ti trovi e infine: "stai cercando lavoro?". Si, gli rispondo, e aggiungo che non l'ho ancora trovato non per mancanza di offerte, non per pigrizia, ma perchè vorrei trovare un lavoro qualificato. Mi saluta e morta lì.

Mentre Elisa discute alcuni dettagli del viaggio con un signore, ecco che spunta nuovamente il mio interlocutore di poco fa. Mi chiede di seguirlo, mi dice: vorrei parlarti un attimo. Mi dice che sua moglie lavora nell'accounting department del distributore per tutto il Western Australia di una nota marca di caffè e di macchine per caffè italiane e che stanno cercando una persona all'ufficio vendite. Mi chiede se ho una copia del mio cv con me (e io chiaramente ne ho 8000 copie nello zaino!). Glielo porgo e lui tutto compiaciuto chiama una sua collaboratrice (romana, 34 anni), le chiede se ha 20 minuti a disposizione e se ha la macchina e poi si rivolge a me dicendomi: vorresti andare a parlare con lei adesso? Adesso???? Io penso ad Elisa, che non ha cagato la mossa, che non sa che qui le sto riprogrammando la mattinata, che mi sta per venire un infarto, che mi sembra tutto surreale...

Insomma, in due minuti la tipa mi carica in macchina e mi portano in questa azienda di 26 persone, bella, piccola ma nuova. Mi offrono un caffè e la moglie del tipo mi fa accomodare. Lei è di origine italiana, ma dopo 3 parole continua il discorso in inglese. Mi dice che il "boss" è in italia in ferie, che stanno effettivamente cercando una persona, che sarebbe lieta di girare il mio cv al suo capo per vedere di fissare un appuntamento...

Avete presente quando vi sembra di sognare? quando le cose accadono e voi siete costantemente fuori dal vostro corpo, spettatori increduli di quello che sta succedendo in quel momento a voi stessi?

Ci salutiamo, ringrazio e torniamo all'agenzia. Io non so come ringraziare queste persone, più tardi gli ho scritto una mail per rinnovare loro la mia gratitudine per la loro disponibilità e la loro generosità. La sera mentre sto cenando perdo una chiamata, il numero è di Perth, subito dopo squilla il telefono di casa. E' la sorella di Tom, Lucy, che scopro essere una grande amica della moglie del tipo. Lucy mi dice che la tipa ha cercato di chiamarmi, che vuole parlarmi per fissare un incontro. Ho già le prime fitte di caghetto, ma Lucy mi dice di star serena, che la tipa richiamerà.
Nel frattempo vado a casa di amici, conosco Patty, una ragazza di 32 anni australiana, figlia di italiani. Mi chiede se mi va di uscire venerdì, ci scambiamo i numeri di cell. e mentre noi parliamo squilla il tel, è la tipa.
Mi chiede di passare in azienda il mattino seguente alle 11.00. Sto per svenire. Mi dice che loro avrebbero la possibilità di farmi da Sponsor. Mi gira la testa dall'emozione. Vado a casa e mi impanico sempre più, penso a quanto sono pesi certi colloqui in italiano, figuriamoci in inglese...ma Tom mi da mille documenti relativi alle job interviews con domande ed esempi di risposte. Perfetto. Sto in piedi fino alle 3.30 di notte per imbastire un eventuale scenario in cui io ovviamente risulto brillante, skilled, sicura, carismatica...insomma la persona giusta. Poi mentre "studio", crollo dal sonno.
Apro gli occhi ed è martedì mattina....

1 commento:

  1. Ciao Gambera mi chiamo Bestia 75 (Luca) e scrivo dall'Italia, io amo l'Australia, ci sono stato l'anno scorso in tour, passando anche da Perth - bellissima città - ti chiedo per favore di visitare il mio blog e di mandarlo in giro per la tua bellissima isola continente grazie e ciao http://bestia75.blogspot.com
    se ti va ci scriviamo il mio msn è : barbazius75@hotmail.it
    Ciao ciao Luca from Bologna

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